A distanza di quasi 30 anni dalla sua morte, l’ex Beatles sarà il testimone di una campagna benefica per lo sviluppo tecnologico dei Paesi poveri.
Le operazioni di resurrezione delle grandi leggende scomparse, si sa, suscitano sempre stupore o perplessità: il marketing sembra voler utilizzare qualsiasi tipo di materiale o di traccia lasciata da alcuni storici idoli per capitalizzare, creando ulteriori fonti di guadagno.
In questo caso, però, l’obbiettivo della singolare situazione è lodevole: dare aiuto ad un’iniziativa benefica che permetta alle popolazioni delle Nazioni del Terzo e Quarto Mondo di approcciarsi alle strutture tecnologiche, con lo scopo di migliorare le loro condizioni di vita.
Sostenitore del progetto è la One Laptop Per Child Foundation, associazione nata dalla costola della Massachusetts Institute Of Technology – fornitore di macchine messe in funzione da pannelli solari per permettere ai territori più disagiati del mondo di beneficiare di facilitazioni pratiche – e fautrice della campagna per la donazione di computer ai giovani più poveri, nell’intento di accrescere in modo decisivo la loro educazione e formazione culturale.
Lo spot promozionale del progetto ha come protagonista John Lennon, la cui voce e immagine sono state gentilmente concesse all’uso da parte della vedova dello storico cantante, Yoko Ono.
Nel messaggio pubblicitario – che sarà trasmesso gratuitamente da varie stazioni televisive via cavo statunitensi – Lennon recita alcune intense frasi che si rifanno natura del progetto: “Immagina che ogni bambino, non importa dove viva nel mondo, potesse accedere ad un universo di conoscenza: tutti loro avrebbero possibilità di imparare, di sognare, di raggiungere ogni loro traguardo. Io ho cercato di farlo con la musica, ma ora lo si può fare in diversi altri modi”.
Tale operazione è decisamente un modo intelligente e di forte impatto per attirare l’attenzione del pubblico e sensibilizzarne le coscienze: ben vengano iniziative che non sfruttino l’arte dei grandi miti per vendere album o produzioni postume…
Fonte: Nme
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