La politica aziendale del megastore non fa sconti a nessuno, neppure al nuovo album dei Green Day 21st Century Breakdown.
La premessa: Wal Mart ha un regolamento interno secondo il quale non si accetta la distribuzione di cd con il bollino del parental advisory; il nuovo album dei Green Day ne è provvisto per via di qualche parolaccia e frase esplicita in alcuni testi delle nuove canzoni.
Da qui la decisione di bloccarne la distribuzione in tutti i Wal Mark d’America.
Una censura che ha ovviamente portato a rapide e infervorate dichiarazioni da parte di Billie Joe Armstrong: “Non siamo nel 1953. Non abbiamo mai censurato nessun nostro disco e non lo faremo adesso. Ci chiedono di ripulire i testi e togliere le parole che ritengono offensive? Ma chi sono questi signori? Dove vivono? E soprattutto non si rendono conto che il nostro unico peccato è stato quello di usare il linguaggio dei ragazzi americani? Se tagliassimo e pulissimo i testi perderemmo la credibilità, prima di tutto proprio con i nostri fan. È impossibile!”
Insomma, il rifiuto di manomissione sui testi da parte della band è categorico; malgrado il fatto che i Wal Mart sono una sorta di garanzia alla buona vendita di un disco, le classifiche e i risultati di acquisto sembrano premiare i Green Day: dopo una sola settimana dall’uscita, 21st Century Breakdown ha sbancato con 215 mila copie vendute.