Guai giudiziari per Michael Jackson

Lo sceicco del Bahrein cita il Re del Pop in giudizio per un album e un libro mai pubblicati.

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Ieri 17 Novembre si è svolta a Londra la prima udienza del caso che vede coinvolto il 50enne artista statunitense reo, secondo l’accusa sostenuta dall’avvocato del figlio del monarca Sheikh Hamad bin Isa Al Khalifa, di non aver rispettato un accordo che l’avrebbe dovuto portare a realizzare un nuovo disco e un libro finanziati dal ricchissimo uomo.

Michael avrebbe, infatti, ricevuto anticipatamente ben 7 milioni di dollari da Al Khalifa per suddetti progetti, oltre ad essere sgravato di alcune spese processuali, ad essere ospitato con tutta la famiglia nel Bahrein e ad aver fatto un viaggio in Europa dal costo di 350 mila dollari, azioni interamente supportate dal punto di vista economico dallo sceicco.

Jacko ha vissuto quasi un anno in quel Paese arabo, ospite del figlio Sheikh Abdulla bin Hamad Al Khalifa in un palazzo di proprietà dell’autorità di stato.

Nelle intenzioni di Al Khalifa vi era l’opportunità di risollevare le sorti della carriera musicale di Jackson e la volontà di lavorare insieme a lui a nuove canzoni, essendo il figlio dello sceicco un cantautore per diletto, ma nulla è effettivamente andato in porto.

Nessuna delle due parti in causa era presente in aula alla Corte di Giustizia londinese, con Jackson resosi disponibile a dare la propria testimonianza tramite un collegamento video dagli Stati Uniti e con l’avvocato del ricco uomo d’affari del Bahrein, Bankin Thanki, intento a dare spiegazioni sull’incontro tra i due ex-amici, avvenuto telefonicamente durante il tormentato periodo delle accuse di molestie a minori, rivolte a Michael nel 2003.

Il legale dello sceicco ha ammesso l’esistenza di alcuni effettivi regali donati dal proprio assistito alla leggenda della musica mondiale, effetti personali come gioielli ed orologi, ma ribadisce che la cifra di denaro pagata al cantante era conseguenza di un preciso accordo lavorativo, contrariamente a quanto dichiarato dall’artista.

La situazione finanziaria della star è stata – ed è tutt’ora – al centro di gossip e indiscrezioni più o meno confermate, non ultima la decisione obbligata di vendere Neverland, la tenuta di 2500 ettari ispirata all’ isola che non c’è di Peter Pan e dimora della stella del pop da più di 15 anni.

Fonte: The Associated Press


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