In effetti “Girotondo” sembra diviso in due. Le prime sei/sette tracce arrivano abbastanza monotone quasi tutte con arrangiamenti stile “ Roma-Bangkok” (grande hit estiva) con acuti elettronici e freddi dove solo la sua voce caratteristica ma un po’ “sforzata” ridona palpabilita’ ai pezzi.
I testi d’altronde si presentano con frasi ricercatissime ma un po’ troppo ad effetto che sembrano dover quadrare con la metrica delle basi e che sfociano in argomentazioni monotone in continuo peripleo intorno alla parola “amore”.
Bisogna arrivare ad ascoltare la canzone Girotondo che da’ il nome all’album per ritrovare una Ferreri dalla voce piu’ calda e rilassata che canta canzoni belle, armoniose e profonde dove il sentimento viene visto e descritto in un ottica piu’ ampia senza cosi’ cadere nel banale.
Canzoni come “La distanza” , o “Immaginami” e “La gigantessa” ridonano sicuramente all’album un valore aggiunto che vale la pena di tenere in considerazione .
Un album che si avvale di collaborazioni importanti come Marco Masini, Tommaso Paradiso (Thegiornalisti), Dario Faini ed il solito Roberto Casalino compagno di grandi successi.
Un disco che vede Giusy Ferreri in una versione piu’ primaverile, meno dark rispetto all’ultimo lavoro elettro-pop di inediti di qualche anno fa.
E parlando di primavera non si puo’ non fare i migliori auguri per la notizia della dolce attesa che la stessa cantante ha annunciato quasi in concomitanza con l’uscita di “Girotondo”, lavoro a nostro avviso un po’ controverso ma sicuramente ben curato e studiato dove nulla è lasciato al caso e dove vi sono picchi di bellissima musica in cui la Ferreri riesce a donarci emozioni e passioni.
Carmelo Del Genio per FullSong