Si sono conclusi da poco i funerali di Amy Winehouse, celebrati a Londra e accompagnati dalle parole di suo padre Mitch. Dopo il rito ebraico, il corpo è stato cremato.
C’erano non più di 200 persone ai funerali di Amy Winehouse, celebrati a Londra in forma privata, presso il cimitero di Edgwarebury.
La celebrazione funebre si è svolta secondo il rito ebraico, per poi terminare con le operazioni di cremazione effettuate presso il Golders Green Crematorium.
Il coroner non ha ancora chiarito le cause ufficiali della morte di Amy Winehouse ma nel corso della cerimonia funebre non c’è stato spazio per altro che per le parole del padre della cantante. Un ricordo della Amy ragazzina ha accompagnato i 200 presenti nell’ultimi saluto alla tormentata ragazza che sabato ha cessato di vivere nella sua casa nel quartiere londinese di Camden.
Oltre ai familiari, pochi affezionati amici ed alcuni collaboratori della Winehouse, tra i quali Mark Ronson, suo produttore, in evidente stato di commozione.
Il padre della Winehouse non ha tralasciato di nominare, nel suo discorso, l’ultimo compagno della figlia, il regista Reg Traviss, ammettendo che la famiglia sarebbe stata molto felice di un lieto futuro per i due: decisamente una bella differenza rispetto alla pessima opinione da sempre manifestata nei confronti dell’ex marito di Amy, Fielder-Civil, non presente in quanto attualmente in carcere.
Le ceneri di Amy Winehouse sono state poi mischiate a quelle di sua nonna Cynthia, una delle persone più importanti per lei: non a caso, la cantante aveva impresso sulla sua pelle il nome della nonna, tra i tanti suoi tatoo.
Intanto, pur non conoscendo ancora le cause del decesso, la famiglia ha fatto sapere di propendere per un’ipotesi di decesso per motivi naturali: forse una crisi epilettica non superata o un attacco di cuore ma, al momento, si tende a scartare l’abuso di droghe.
Pur non avendone esplicitamente parlato in questi termini, lo stesso Traviss è decisamente sconvolto dall’ipotesi droga: ha infatti rilasciato le prime dichiarazioni dal giorno della tragedia, facendo sapere che Amy era molto eccitata per la scelta del vestito da indossare in occasione di un matrimonio al quale entrambi avrebbero partecipato la scorsa domenica. Pensieri di vita, di certo non di morte.
Su queste considerazioni, parenti, amici e fidanzato non riescono a trovare pace.
Se ne saprà certamente di più nei prossimi giorni, quando arriveranno rilievi più certi da parte delle autorità competenti.
Pubblicato in Musica