Francesca Romana, cantautrice salentina d’origine ma romagnola di adozione – vincitrice del Premio De Andrè e di due premi Musicultura – ha messo al mondo il suo nuovo singolo intitolato “Giovanna la Pazza”, brano estratto dal secondo album della cantautrice e che vede come protagonista una Donna… Non per caso o per fatalità, ma perché l’autrice risulta sensibile al tema della femminilità che torna protagonista anche in questo lavoro discografico intitolato “Lo Specchio” che vede la collaborazione di De Andrè e Pacifico.
Francesca Romana scrive i suoi testi pensando all’impegno sociale intrapreso da tempo nei confronti delle donne sfruttate o incomprese e delle loro storie spesso dimenticate.
Il tema ricorre infatti nelle più ampie prospettive nei brani di questo nuovo progetto e Francesca Romana, con la sua musica e i suoi testi ci fa immergere nelle diverse storie più o meno conosciute. E “Lo Specchio” non è solo un titolo, ma oggetto emblema delle donne che riflette certamente la figura esteriore delle donne; e poi?
Il titolo del singolo prende appunto spunto dalla storia di una donna, ‘Giovanna la Pazza’: la storia della principessa Giovanna di Castiglia, figlia del Re Ferdinando ed unica erede del regno D’Aragona. Il suo promesso sposo, Filippo d’Asburgo, per impadronirsi del trono la tradì e sfruttò le sue scenate di gelosia per farla accusare di pazzia e inabilità a governare.
Dopo qualche anno Filippo morì e questo servì ad alimentare leggende e voci ulteriori sulla sua infermità mentale.
I documenti dell’epoca non riportano nulla in merito a queste leggende, ma ciò fu sufficiente per consegnare Giovanna alla storia con il soprannome “La Pazza”.
Dopo la morte di Filippo iniziò per Giovanna la prigionia ed un calvario che la portò alla morte dopo circa 40 anni di reclusione durissima e ininterrotta.
L’autrice racconta tutto questo attraverso una canzone che sembra quasi allegra, ad un primo ascolto, una musica “leggera” che stride col senso delle parole e fanno riflettere.
La cantante regala e regalerà ancora molta musica. A dimostrazione di ciò infatti ripercorriamo brevemente il suo primo progetto musicale nato a Forlì con il suo gruppo ‘Zeroincondotta’ con cui si esibisce al prestigioso NAIMA Club aggiudicandosi il Premio della Critica al concorso “Primavera Heineken Live Festival”. E nel 2004 arriva in semi-finale all’Accademia della Canzone Italiana di Sanremo; nello stesso anno con il brano “In Genere Sogno”si aggiudica una tappa del Tim Tour e l’air play di diverse radio
E da qui una catena di successi interminabili da elencare che presagisce già continuità e futuro.