L’edizione 2012 del Festival di Castrocaro ha visto la partecipazione di oltre 350 concorrenti e, secondo ciò che gli organizzatori affermano, la prossima edizione vedrà ancora più partecipanti alla selezione.
Il Festival di Castrocaro, gara canora per giovani emergenti, ha una storia che nasce nel 1957. Come per la madre dei concorsi canori in Italia, il Festival di Sanremo, anche il Festival di Castrocaro ha come appendice la serata finale in diretta TV. Ma non solo.
Quest’anno le semifinali hanno toccato 10 città e l’effetto notorietà della manifestazione si è fatta sentire dal numero di richiesta di partecipazione in esponenziale aumento. Per l’edizione del Festival di Castrocaro 2013, la cui direzione artistica è di Massimo Cotto, la formula non cambia.
Per accedere alle fasi finali bisogna frequentare l’Accademia oppure sottoporsi alle selezioni. L’Accademia è curata da professionisti del mondo dell’autorialità, della discografia, addetti ai lavori del settore. Dopo la fase più squisitamente teorica, 70 degli 80 promossi dell’Accademia, insieme ai vincitori del Festival Partner (ex Friend & Friend Festival), avranno accesso alla fase dei quarti di finale. I restanti 10 allievi si sfideranno sul fronte degli inediti.
Dal 2014 il vincitore del Festival di Castrocaro parteciperà alla rassegna regina, il festival di Sanremo.
Continuano, dunque, le gare canore alla ricerca di talenti musicali italiani. Ma la musica made in Italy è sempre più figlia di talent show e meno di brani e lavori importanti o di interpreti fini delle sette note, segno dei tempi che cambiano o dei consumatori meno educati alla musica?