Gli artisti e i progetti discografici sono stati votati dalla più ampia giuria in Italia composta da giornalisti e critici musicali.
Con il suo ultimo lavoro “La voce del padrone – Un adattamento gentile”, pubblicato il 27 aprile per Private Stanze, si è aggiudicato il riconoscimento come migliore “Interprete di canzoni”.
Il suo nuovo album è un adattamento per sei strumenti (quartetto d’archi, pianoforte e voce) de “La voce del padrone”, l’album capolavoro di Franco Battiato pubblicato nel 1981, una vera pietra angolare della discografia italiana.
“Questa vittoria, che per me è un grande traguardo, è interamente dedicata a Franco Battiato, non solo perché è l’autore di questa magnifiche canzoni, ma soprattutto per motivi profondissimi legati alla sua presenza nella mia vita che mi hanno portato a essere quello che sono. Condivido il premio con tutti i miei collaboratori ma soprattutto con il quintetto che ha suonato l’adattamento, persone che hanno molto creduto con dedizione e passione nel progetto: Vanessa Cremaschi, Giovanna Famulari, Andrea Vizzini, Elena Cirillo, Gaia Orsoni”. Questa la dichiarazione di Fabio Cinti.
Le Targhe verranno consegnate nell’ambito della Rassegna della Canzone d’Autore (Premio Tenco 2018) organizzata dal Club Tenco in programma al Teatro Ariston di Sanremo dal 18 al 20 ottobre.
I vincitori nelle altre categorie sono: Francesco Motta – Vivere o morire (Disco in assoluto),
Mirkoeilcane – Stiamo tutti bene (Miglior Canzone), Giuseppe Anastasi – Canzoni Ravvicinate Del Vecchio Tipo (Opera Prima), Francesca Incudine – Tarakè (Miglior album in dialetto), Voci Per La Libertà – Una Canzone Per Amnesty (Album Collettivo A Progetto).
Fabio Cinti
Da Roma, dopo una lunga formazione di studi che vanno dalla filosofia al teatro, dal cinema alla musica, Fabio Cinti si trasferisce a Milano. Qui inizia la sua collaborazione con Marco Castoldi, in arte Morgan, e la sua storia discografica.
Nonostante un album autoprodotto del 2001 (“Musica per lavare i piatti”, raccolta di sonorizzazioni per teatro e mostre), il vero esordio è del 2011 con “L’Esempio delle Mele” (Sounday/Self), album che vede la partecipazione, tra gli altri, dello stesso Morgan, di Pasquale Panella, autore del testo di un brano (Il punto di vista) e di Massimo Martellotta (Calibro 35).
A un anno esatto di distanza, prodotto da tre fanmecenati (situazione singolare che anticipa, in Italia, i tempi del crowdfunding), esce “Il Minuto Secondo” (Sounday/Self). Fabio Cinti si cimenta anche con la scrittura: alla fine del 2012, Trantran Editore pubblica il suo primo romanzo, “Un anno d’amor(gan)”, romanzo di formazione dedicato all’amico Castoldi. Sempre per Morgan, nel 2009 Cinti ha curato l’introduzione alla seconda edizione del suo “Dissoluzione” (raccolta di testi e poesie edita da Bompiani). Nel frattempo la collaborazione con Morgan continua e Fabio Cinti affiancherà il giudice in sei edizioni di XFactor come autore/collaboratore.
Nel 2013 Franco Battiato gli affida, oltre alle aperture di alcune date del suo “Apriti Sesamo Tour”, l’interpretazione di un suo brano inedito, “Devo”, che diventerà il primo singolo del terzo album del cantautore: “Madame Ugo” (ottobre 2013) è l’album che inaugura il passaggio in Mescal. Arriva a giugno del 2014, “Tutto t’orna”, il quarto album. Nell’autunno del 2014 scrive le musiche per lo spettacolo teatrale “Il dubbio. Qui. Intorno.” (da Samuel Beckett), regia di Roberto Bonaventura. A marzo del 2015, prima in free download su Rockit, poi negli store digitali, esce l’ep “FQ”.
A settembre 2016 viene pubblicato “Forze elastiche”, il suo ultimo album full-length, prodotto da Paolo Benvegnù. Il 27 aprile 2018 pubblica il suo nuovo album “La voce del padrone – Un adattamento gentile”, che vince la Targa Tenco 2018 nella categoria “Inteprete di canzoni”.