“La favola di Coccodè” è un gioco, una canzone per vecchietti e per bambini. Niente vie di mezzo. Racconta di un omone raggiante e sicuro di sé che parla tanto, ma non dice mai niente. E noi, allora, fuggiamo dentro i nostri pensieri più reconditi, cerchiamo di metabolizzare i nostri amori perduti in attesa di un saluto, di una buonanotte.
“Poi se alla fine della storia troverete della filosofia – specifica Ennio – vuol dire che questa è una favola e io sono un filosofo”.
Il videoclip ufficiale è stato girato dentro un campo di grano. “Nessuno parla – continua Ennio – ma
vorrebbero picchiarmi, forse. Forse l’hanno fatto, concettualmente. Accenniamouno schiocco di dita, ma finisce lì. Persino Battiato non capirebbequesto minimalismo coreografico. Poi, di colpo, tutti iniziano a parlarmi di
tutto e io vado via con la mente. Poi ritorno, cento anni dopo con le orecchiee il cuore riposati”.
Ennio Salomone, classe 1987, è un cantautore e musicista siciliano. Negli anni ha suonato in diverse band rock e
folk come chitarrista, violinista e alla fine come cantante. Ha partecipato come autore e interprete in diversi dischi tra cui l’ultimo di Oliviero Malaspina (intimo collaboratore di Fabrizio De Andrè). È stato, inoltre,
produttore e arrangiatore dell’ultimo album del cantautore marchigiano Andrea Papetti. Nel 2016 si trasferisce a Roma dove, insieme al musicista e arrangiatore Gerlando Accurso Tagano e a Vincenzo Tacci, inizia un’intensa attività concertistica in tutto il Lazio.