Il 7 dicembre prossimo Elio e i suoi compagni d’avventura avrebbero dovuto presenziare a palazzo Marino alla cerimonia annuale per l’assegnazione dell’Ambrogino d’Oro, un premio che l’amministrazione della città di Milano tributa ad illusti cittadini meritevoli.
Qualcosa però non ha convinto la band meneghina che, con una lettera formale indirizzata all’organizzazione, ha deciso di comunicare la volontà di rifiutare l’Ambrogino d’Oro.
Pur ringraziando chi ha proposto gli Eli per tale riconoscimento, il diniego deriva dal fatto che “Non siamo d’accordo con la decisione di non assegnare la gran medaglia a Enzo Biagi e la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano“, come si legge nella missiva.
Una questione di principio, dunque, alla base del gesto simbolico che ha lasciato perplesso Salvini, capogruppo della Lega in Comune nonchè colui il quale aveva candidato gli Elio e le Storie Tese.
Il commento non è tardato: “Come milanese e come fan di Elio mi spiace per questa scelta, ma è la migliore dimostrazione che quest’anno gli Ambrogini non sono stati assegnati seguendo criteri politici. Elio invece, con questo rifiuto, si è prestato ai giochi della politica e delle contrapposizioni tra destra e sinistra”.
Che sia demagogia o meno, non c’è dubbio che qui gli Eli si siano dimostrati coerenti in quanto credono.