Questa è la seconda uscita di una serie che intende narrare storie attraverso l’incontro di musica e immagini.
La collana è stata inaugurata da Casinò di Igort & Los Ciceros.
Forse il Sole ci Odia coincide con il ritorno discografico sulle scene, dopo undici anni, di un nome storico dell’underground italiano: i Dorian Gray.
Un ritorno che guarda avanti, aprendo nuovi orizzonti e restituendo una band rinnovata, la cui musica si è fatta più notturna e atmosferica senza perdere la spinta immaginifica di dischi come Matamoros e Veleno della mente.
Dieci brani che si muovono tra colori notturni e filastrocche sussurrate, orecchiabilità pop e riverberi noir, epica ed essenzialità, chitarre twanging e ritmi in punta di spazzole, con ospiti importanti come Giovanni Ferrario e Giorgio Canali, che ha prodotto le tracce vocali di quattro brani e suonato il basso in Non Esiste, quinta traccia del disco.
A prestissimo con la recensione dell’album Forse il Sole ci Odia.
Fonte: Glitter&Soul ufficio stampa & management in collaborazione con Coconino Pr