Davide Buzzi: il primo disco della trilogia

L’impatto estetico tra la timbrica vocale e il mood che cresce attorno è una botta di sensazioni agrodolci che sulle prime non so bene come prendere.

DAVIDE BUZZIDAVIDE BUZZI

Sulle prime però. Perchè poi l’orecchio prende il suo equilibrio e tutto torna ad avere un meritato senso. Si intitola “Non ascoltare in caso d’incendio” questo nuovo disco che da i natali ad una trilogia di pubblicazioni che si chiuderanno nel 2019. Davide Buzzi sa come dosare il bello del classico ascolto leggero italiano alla personalità di un cantautore che racchiude se stesso e poi il mondo che lo circonda. Un sound rock di base, non troppo fermo sui dettami classici delle distorsioni, anzi sfiora e accarezza le tematiche pop con molta grinta. Non a caso il maggior ospite che vediamo nel disco è Massimo Priviero che di questo stile è maestro. Duetta con Buzzi nel brano “Salvatore Fiumana” (e c’è da dire che il brano sembra davvero uscito da un disco di Priviero) e poi lo stesso Buzzi duplica l’omaggio in questa direzione regalandoci una sua versione di “Canzone d’addio” scritta proprio dal cantautore veneto. Ma dentro questo disco troviamo anche la sua cartolina “americana” con una versione italiana di “On The Road” di Jason Kemp – che è australiano, dunque ecco spiegarsi le virgolette dell’Americana maniera – e per non farsi mancare altro ci troviamo anche il mitico Dario Gay a scrivere per Buzzi “Non ti scordare di me” – e il disco si apre allo stile più sanremese possibile. Citiamo ancora “A muso duro” di Bertoli come ennesimo manifesto celebratico che Buzzi fa alla sua musica di vita e – sperando di non dimenticare nessuno – vorrei chiudere con un cenno ardito citando la chiusa dei brani inediti con la splendida “Nostra Signora dei Sogni Cadenti” scritta da Alex Cambise (anche produttore del disco): e se vi dicessi che il retrogusto di questo brano ha qualcosa a che fare (nei ricordi s’intenda…) con i REM di Micheal Stipe? Si forse è ardito ma sinceramente in alcuni tratti la sensazione è andata da quella parte…ora non resta che aspettarsi il proseguo della trilogia e un video che a tutt’ora manca dalla rete.


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