Compenso di Celentano a Sanremo 2012: le cifre e le proteste

La partecipazione di Celentano a Sanremo 2012 assume già le sembianze di caso politico: dopo aver svelato a quanto ammonta il compenso di Celentano, è insorta la protesta.

Adriano Celentanohttps://www.fullsong.it/uploads/model_8/News/adriano_celentano_non_ti_accorgevi.jpg

Dopo alcuni giorni di trattativa, la RAI e Adriano Celentano hanno ragguinto l’accordo: il Molleggiato sarà al Festival di Sanremo 2012 in qualità di ospite.
La notizia ha portato alla luce anche l’ammontare del compenso di Celentano: si parla di 300 mila euro per ogni intervento che l’artista terrà sul palco dell’Ariston.
Ciascuno di questi momenti dovrebbe durare all’incirca mezz’ora, minuto più, minuto meno; nel corso del primo ingresso di Celentano pare che non ci saranno pause pubblicitarie, così come già accaduto con Roberto Benigni. Nei successivi momenti di show di Celentano, invece, sarà possibile piazzare pause pubblicitarie nel caso l’intervento superasse i 25 minuti.
L’evidenza di queste cifre, piuttosto alte, ha ovviamente destato reazioni da più parti: persino alcuni politici hanno commentato questo compenso così elevato.
Adriana Poli Bortone (Grande Sud) ha lanciato la sfida via Twitter: “E se facessimo uno sciopero della Tv appena Celentano compare sul palco di Sanremo?” La senatrice incalza, dichiarando che tutti questi soldi “sono tanti per un predicatore francescano come Celentano vuol farsi passare”.
Anche Marco Carra del PD entra nel vivo della questione, asserendo che “Il compenso per la partecipazione di Celentano al Festival di Sanremo è sproporzionato e immorale” e auspicando che i ministri Monti e Passera possano predisporre degli strumenti per evitare compensi così elevati in Rai, soprattutto in un momento storico ed economico così difficile per l’Italia che imporrebbe maggior austerità.
Legautonomie Marche ha indirizzato una lettera al premier Monti per richiedere alla RAI di avere un ripensamento in merito ad un compenso ritenuto “uno schiaffo agli italiani chiamati a duri sacrifici per sostenere lo Stato nel faticoso percorso di rigore sui conti pubblici per il rientro del notevole indebitamento del nostro Paese”.
Persino il Partito Pensionati, nella persona del suo segretario nazionale Carlo Fatuzzo, ha espresso evidente perplessità: “In un momento in cui gli italiani vivono una situazione di estrema difficoltà, soprattutto pensionati e lavoratori, appare quantomeno fuori luogo lo stratosferico compenso che sarebbe previsto per la partecipazione di Celentano al festival di Sanremo, trecentomila euro al giorno con un tetto massimo di settecentocinquantamila euro, quello che tanti pensionati non riceverebbero in tre vite. E’ veramente assurdo”.
Inutile dire che anche su Facebook il popolo dei social network sta esprimendo il proprio dissenso con immagini e link creati ad hoc per alzare la voce: da più parti si invita a non seguire il Festival di Sanremo, come forma di boicottaggio per evitare che in futuro vengano ancora concessi ingaggi di così alto valore, pagati anche con i proventi del canone RAI.


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