Il 2008 è stato un anno di successi e grandi riconoscimenti per la sempre più celebre band inglese dominatrice delle classifiche mondiali – e degli awards musicali di diversi Paesi -, ma anche di alcune polemiche che minano il loro lato prettamente artistico.
Lo scorso Giugno era stato un gruppo semisconosciuto, i Creaky Boards, ad avanzare l’idea che Chris Martin avesse tratto eccessiva ispirazione dalla loro canzone Songs I didn’t write, come da noi già riportato.
Fulcro della questione, in quel caso, fu il singolo Viva La Vida, scritto da tutti i membri del gruppo e il cui titolo rimanda ad un dipinto dell’artista messicana Frida Kahlo.
Tale scenario è balzato nuovamente alle cronache nella giornata di ieri, sebbene i protagonisti del contenzioso siano in parte cambiati.
Questa volta non sono 4 musicisti squattrinati a muovere l’accusa, bensi’ un ben più noto ed affermato chitarrista, il 52enne Joe Satriani, il quale ha affermato di aver riconosciuto nel sopracitato brano dei Coldplay una sostanziale porzione originale della composizione strumentale If I could fly, traccia contenuta nell’album targato 2004 Is there love in this space.
La denuncia di violazione del copyright è stata effettuata da parte di Satriani ieri alla Corte Federale di Los Angeles, con la speranza di avviare un processo che possa risarcire il musicista per il gesto illegale effettuato dalla band formatasi a Londra 12 anni fa.
Ulteriori sviluppi sono previsti nei prossimi giorni, in attesa che l’avvocato dell’accusa aggiunga altri dettagli e che l’ufficio stampa dei Coldplay rilasci comunicati in difesa della buona fede di Chris Martin & soci.
Fonte: Reuters