1 milione e 690 mila circa è il numero di copie acquistate dal pubblico d’oltremanica nel 2008 di Rockferry, il primo album di Duffy (al secolo Aimee Anne) che, pubblicato lo scorso 3 Marzo e trainato dai singoli di successo Mercy, Warwick Avenue e Rain on your parade si è piazzato in cima alle charts internazionali, affascinando anche gli immensi Stati Uniti.
Un invidiabile stato di grazia quello della cantante, virtualmente sconosciuta alla gente solo un anno fa e a cui è stata riconosciuta dalla critica musicale una notevole artisticità, nonostante precoci paragoni che l’associavano ad una meno tormentata versione di Amy Winehouse.
I dati di vendita per 2008 in Inghilterra, diffusi dalla Official Charts Company, organo che stila le classifiche musicali del Paese, vedono al secondo posto tra i dischi best-sellers dell’anno Circus, il recentissimo lavoro in studio dei Take That, il quale ha polverizzato ben 1 milione e mezzo di copie in solo 4 settimane di distribuzione nei negozi.
Come ogni analisi di fine anno, tuttavia, vengono alla luce anche gli aspetti negativi derivati dalla situazione discografica dei 12 mesi: sebbene i calcoli dettagliati non siano stati ancora conclusi, Martin Talbot, presidente della già citata Occ, ha rivelato che “le vendite degli album hanno subito un calo del 5% rispetto al 2007”, declino dovuto alla sempre più crescente diffusione della pirateria musicale e di altre forme di divertimento come, ad esempio, i videogiochi che distoglierebbero l’attenzione del pubblico dai prodotti di musica.
Scenario differente si presenta, invece, per quanto riguarda i dati di vendita dei cosidetti singoli, poichè il relativo mercato è cresciuto del 30% rispetto allo scorso anno: tale incremento è dovuto al sempre più forte impatto dei download digitali legali, i quali hanno quasi totalmente sostituito la funzione dei cari vecchi cd singoli che venivano regolarmente distribuiti nei negozi.
Le due canzoni più vendute in Inghilterra nel 2008 provengono entrambe dal popolare talent-show X-Factor , la cui edizione del 2006 ha dato il via alla carriera della popstar Leona Lewis e la cui versione italiana ha visto trionfare Giusy Ferreri: la fresca vincitrice del programma, Alexandra Burke, ha totalizzato ben 888 mila copie in 3 settimane di pubblicazione della sua cover di Hallelujah, brano di Leonard Cohen targato 1984; al secondo posto il remake di uno storico hit di Mariah Carey, l’ emozionante Hero, eseguita sempre durante la trasmissione dai finalisti dello show ( 751 mila le copie vendute).
Nonostante la galoppante crisi economica del music business, è rincuorante il fatto che alcuni giovanissimi artisti riescano ad imporsi in modo netto e notevole sul mercato, mantenendo accesa la speranza di un futuro dagli orizzonti musicali ancora più interessanti e stimolanti.
Fonte: Reuters