“E’ uno spettacolo molto divertente e non un trattato di psicologia” specifica Cinzia.
E’ uno spettacolo sulla “mammità” o “mamma dentro di noi”, sul distacco dal cordone ombelicale, su come la mamma condiziona i nostri atteggiamenti, i nostri pensieri, e tutto il nostro essere. Viene “analizzata” comicamente l’impronta che ogni madre lascia sulla propria figlia, e che la figlia lascerà a sua volta sui propri figli.
“Ho avuto una madre che mi ha tormentato tutta la vita con le gocce per terra; lei teorizzava il lavandino asciutto… che è un controsenso assoluto”; prosegue: “Per bere un bicchiere d’acqua dal lavandino dovevamo fare una serie di rituali per evitare che qualche goccia schizzasse fuori”.
Quando Cinzia è andata finalmente a vivere da sola ha deciso di buttare delle secchiate per terra per sentirsi libera da quelle che sono state le imposizioni di mamma; avrebbe voluto liberarsi dal condizionamento materno e dalla voce dell’amore della mamma dentro di se, ma…
C’è sempre un “ma”. Cinzia spiega: “Una sera, finita una cena a casa mia, un amico si è proposto di lavarmi i piatti. Come una posseduta gli ho urlato dietro – no, che mi fai le gocce per terra! A quel punto il mio amico si avvicina a me e fissandomi negli occhi ha detto – Mamma di Cinzia, esci da questo corpo e liberala!”
Da quell’episodio ha deciso di scrivere lo spettacolo “Mamma sei sempre nei miei pensieri …spostati!” E’ la voce dell’amore di mamma che risuona dentro di noi, come un eco, da sempre e per sempre.
Durante lo spettacolo l’attrice viene continuamente interrotta da telefonate della madre che le sottopone problemi gastrici, intestinali …e Cinzia, condizionata dalle telefonate, viene portata a ripercorrere le origini della vita – e l’evoluzione della mamma – dal protozoico, l’era primordiale, al cenozoico, fino all’era attuale.
Conclude Cinzia, invitando il suo pubblico: “Venite con mamma! Fate un corpo unico, come già siete e venite, attaccati dal cordone ombelicale che non avrete mai staccato (sicuramente!): ve lo tagliamo noi! Ma chi è il chirurgo? Cinzia Leone. Un chirurgo di grido….perché griderete quando ve lo taglieranno! (Da grandi fa sempre più male!)”.
Vendita: apertura botteghino alle ore 20.00