Non che la notizia desti particolare stupore ma Chinese Democracy, il nuovo album dei Guns N’ Roses, molto probabilmente non verrà venduto nella Repubblica Popolare Cinese.
Da parte del governo asiatico non è ancora arrivata alcuna dichiarazione ufficiale in proposito, ma il disappunto viene raccontato sulle pagine del Global Times, il quotidiano che di fatto rappresenta la voce del partito comunista cinese.
L’album sarebbe stato criticato e ritenuto oltraggioso nei confronti degli abitanti tutti: l’ennesimo simbolo degli attacchi espansionistici dell’Occidente ai danni della Cina.
A disturbare sarebbe non solo la parola Democracy, da sempre ampiamente boicottata e vietata agli internauti cinesi, ma anche l’inserimento nel booklet di un dipinto di Shi Lifeng, ritenuto un artista scomodo per il governo cinese.
La casa discografica al momento non ha esteso la possibilità di pubblicazione dell’album dei Guns in Cina, aspettando prudentemente la reazione delle autorità ed evitando scontate rimostranze dal sapor di esplicita censura.
Chinese Democracy sembrava un’utopia discografica che invece ha visto la luce; ma sul fronte politico, appare abbastanza chiaro che resterà tale.