Valerio Manni, nel presentare il disco Il momento giusto, ha ricevuto una sequela di epiteti tramite Facebook, il suo sito e Youtube. Inoltre, diverse sono state le telefonate minatorie, dopo la sua esibizione della canzone S.P.Q.R. negli studi di Radio Padania.
«Non sono né razzista né politicamente schierato! Sono molto dispiaciuto per quello che è successo e se i romani si sono sentiti offesi – ha dichiarato il cantautore torinese di Chieri, tra l’altro di origini meridionali – gli chiedo scusa! Come ho specificato durante la mia intervista si è trattato di una canzonetta composta sull’istante. La chitarra l’avevo accordata prima di cantare, ma chissà quale maleficio ne ha scombinato l’intonazione. Nel ritornello ho riportato in musica, né più né meno, le dichiarazioni di Bossi riferendomi con l’en cul al GP di Monza. Nella prima parte era mia intenzione disegnare un ritratto alla George Orwell sull’allegra fattoria di maiali, oche, somari, lupi, sciacalli, topi, serpenti che contraddistingue la politica e il mondo dello spettacolo italiano, senza assolutamente riferirmi ai romani, che mi sono pure simpatici. Infatti, nel video che è stato montato sulla canzone quando si parla di porci e maiali è stato fatto riferimento ad una rissa di politici nel Parlamento! Spero di poter concludere e far ascoltare la seconda parte della canzone in cui vorrei parlare dei disagi e del malessere che attanagliano l’Italia intera, magari componendola e cantandola insieme a qualche cantautore romano o a Bennato, a cui sono stato con piacere accostato, e perché no presentandola a Roma».
Canzone S.P.Q.R.: Valerio Manni prende insulti e minacce
Valerio Manni difficilmente dimenticherà la data del 29 settembre: dopo aver cantato la canzone S.P.Q.R. ai microfoni di Radio Padania, sono arrivati insulti e minacce. Ecco le sue dichiarazioni a riguardo.
