Dalle pagine dell’Osservatorio Romano arriva la pubblica riabilitazione dei Beatles, rivalutati alla luce della loro storia e “perdonati” dopo alcune dichiarazioni non gradite alla Santa Sede negli anni ’60. La memoria non può che correre a John Lennon che, pur volendo riflettere in senso più ampio sulla perdita di valori cristiani dei giovani, fu fortemente bersagliato per aver detto: “I Beatles sono più popolari di Gesù Cristo“.
Così l’Osservatorio Romano, ritenendo quella frase solo una “spacconeria” ha in queste ore espresso parole favorevoli per i Beatles. L’articolo è stato accolto da Ringo Starr con un secco: “I couldn’t care less”. In parole povere, per dirla senza troppi complimenti, il senso è “Non me ne fregar di meno“. Ancora un’aggiunta: “Non era stato il Vaticano a dire che eravamo satanici e adesso ci perdonano? Penso che in Vaticano abbiano cose piu’ serie di cui parlare che non dei Beatles”.
E dall’Osservatorio Romano arriva il botta e risposta, tramite un pezzo pubblicato sull’edizione odierna sulla quale si può leggere: “moltissimi media in tutto il mondo, e ora lo stesso Ringo Starr intervistato dalla Cnn, hanno interpretato questa ovvia attenzione per un importante fenomeno musicale del nostro tempo come un’assoluzione vaticana. Della quale i quattro artisti di Liverpool non avevano naturalmente alcun bisogno”.
Beatles riabilitati da Vaticano, Ringo Starr snobba
Alla notizia dell’apprezzamento del Vaticano nei confronti delle canzoni dei Beatles, bistratti per lunghi anni, Ringo Starr ha risposto per le rime, nel suo inconfondibile stile.