Tredici tracce che raccontano in chiave autobiografica, la distruzione e la ricostruzione del proprio Io.
Archistar N° 13 è un album sperimentale sia nel sound che nella promozione:
“Va un po’ contro la logica discografica tradizionale della copia fisica, degli instore e della solita trafila che definisco “usa e getta” un po’ da supermercato-rivela Dobro– Abbiamo voluto personalizzare anche la distribuzione, puntando sugli smartphone. Stamperemo delle card interattive che grazie alla fotocamera del vostro cellullare, vi rimanderanno direttamente all’ascolto gratuito su Spotify. Dove si troveranno le card? Ai live e in tutte le attività promozionali in giro per l’Italia e all’estero.”
“Quando scrissi ARCHISTAR N°13, quello che io considero il mio primo album, sapevo perfettamente cosa stavo facendo. Stavo distruggendo me stesso per ricostruirne uno nuovo: consapevole, libero e illuminato.
Le credenze, i dogmi e le convinzioni con le quali siamo cresciuti ci hanno resi paurosi, dipendenti (da ogni cosa) e insicuri. “Aria” e “Via” sono i primi due estratti che spiegano il passaggio dall’oscurità alla luce e ne delineano il sound…. Il metallo diventa Oro.”
Tutto il disco ruota intorno ad una simbologia e ad un mondo ben preciso. Tra alchimia e occultismo passando per disillusione ed ironia. Chiare sono le influenze e citazioni rock e a tratti “Pulp” che rimandano un po’ agli scenari horror e tarantiniani.
“I brani che ho scritto mi rispecchiano in pieno e sono contento che Universal mi abbia dato carta bianca per quanto riguarda la scelta artistica degli arrangiamenti e di presentazione del progetto”.
La parte visual di tutto il progetto è stata affidata al giovanissimo e talentuoso videomaker Fabio Michettoni che ha firmato i videoclip dei singoli “Aria” e “Via”.
Il disco è stato interamente prodotto da Dobro e masterizzato da Alessandro Vagnoni.