Ale Ruspini: “Alevation”, il carisma e la metafora di questo nuovo disco

Un titolo strano a celare tutto il bel pop di Ale Ruspini e la sua verve letteraria: “Alevation” che sarebbe un marge stilistico tra Elevation e Ale. 

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Insomma l’elevazione o evoluzione di Ale Ruspini si intrecciano con le richieste del mercato e arrivano a sfornare, dopo anni di crescita personale, un esordio che sa di industria digitale e di pop radiofonico.
A lanciare il tutto è il singolo “Masterscef” in cui troviamo il grande Shary della Shary Band a far da compagno e da mattatore in una featuring assolutamente frizzante.
Come a dire che con questo singolo il buon Ale Ruspini ha cucinato per bene ogni suo pollo caduto in trappola. Nessuna paura: ce ne fossero di trappole così.
“Alevation” non incanta ne stupisce, purtroppo non pare che suoni benissimo ma di sicuro è genuino, fa battere il tempo e si lascia ricordare. Ennesimo tassello di quel pop di massa che l’industria discografica purtroppo non smette di sfornare e che sta finendo per “somigliarsi addosso”.
In rete il video ufficiale: di questo lavoro non smetterò di trattenere in tasca l’energia e il sole che vien fuori senza filtri da ogni nota che Ale Ruspini ci regala. Insomma da sentire a volume ben alzato.


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