Il pezzo, scritto nel 1972 in un inglese del tutto inventato dal Molleggiato, ha attirato l’attenzione di Cory Doctorow che ne scrive su Boing Boing, il suo blog personale. Ne decreta l’elezione addirittura a prima forma di rap, avvallato anche dalla mare di commenti ricevuti a seguito della pubblicazione del post. Secondo Doctorow, inoltre, il modo di parlare-cantare di Celentano in Prisencolinesinanciusol è talmente particolare da poter indurre nell’inghippo di credere che si tratti davvero di una canzone inglese, sebbene non del tutto comprensibile.
Inutile dire che il passaparola via web è stato rapido e al momento negli Stati Uniti è esplosa una vera e propria mania verso le canzoni di Adriano Celentano.
Una nuova giovinezza, dunque, per una canzone che a 37 anni dalla sua pubblicazione viene di colpo illuminata dai riflettori, per giunta stranieri, apprezzatissima dal popolo della rete Usa che definisce il Molleggiato “geniale“, “attuale“, “originale“, “affascinante“.
Adriano Celentano con Prisencolinesinanciusol, è mania in America
Corsi e ricorsi storici: la canzone Prisencolinesinanciusol di Adriano Celentano torna prepotentemente in auge ma non in Italia, bensì dall’altra parte dell’Oceano, grazie alla scoperta di un noto blogger nonchè scrittore statunitense.