Addio Lelio Luttazzi, morto il re dello swing

Lelio Luttazzi è morto la notte scorsa a Trieste. Il re dello swing italiano lascia canzoni e musiche indimenticabili. Recente il suo ritorno in tv: a Sanremo, per accompagnare Arisa sul palco che l’ha vista vincitrice.

Lelio Luttazzi con Arisahttps://www.fullsong.it/uploads/model_8/News/Lelio_Luttazzi_Arisa.jpg

Ad annunciare la morte di Lelio Luttazzi è stato Roberto Podio, amico prima che suo agente; la causa del decesso è una neuropatia, manifestatasi negli ultimi tre mesi e peggiorata drasticamente nell’ultima settimana.
Lelio Luttazzi è stato un personaggio chiave della musica italiana dagli anni ’50 agli anni ’70: il suo stile, il suo modo di fare swing, l’innovazione che ha portato alle sette note italiche hanno impresso una freschezza particolare ai suoi componimenti e, di riflesso, a tutta la discografia dell’epoca.
I più giovani l’hanno conosciuto solo recentemente quando, dopo un lungo e volontario esilio dalla tv (non certo dalla musica), ha accompagnato Arisa durante una delle esibizioni della cantante lucana, alla sua prima apparizione al Festival di Sanremo con il brano Sincerità.
Tra le sue più celebri canzoni, impossibile non ricordare Una zebra a pois, affidata alla voce di Mina. Il suo tocco jazz e insieme di musica leggera si ritrova anche nelle colonne sonore di celebri film: “Totò, Peppino e la malafemmina” e “Venezia la luna e tu“.
Arisa ha dichiarato all’Adnkronos: “E’ stato un vero colpo. Lo amavo come fosse mio nonno” e continua: “Era un po’ di tempo che parlavo solo con sua moglie Rossana perche’ lui non stava bene. Speravo, comunque, ogni volta di potergli parlare. Da tempo, pero’, era molto affaticato e voleva ormai solo calma e tranqullita’. Non voleva piu’ andare in televisione. Una persona adorabile. Sono onorata di aver conosciuto e aver condiviso qualcosa con uno degli ultimi uomini che rappresentano con onore la cultura italiana”.


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