Beppe Quirici è morto in seguito ad una brutta malattia incurabile.
Il suo talento artistico riconosciuto ovunque ha impreziosito, in primis, cantanti come Ivano Fossati, con cui ha collaborato per moltissimi anni, realizzando insieme gli album: La pianta del tè e Discanto, oltre a seguire tutte le tournèe teatrali di Fossati dal 1986 al 2000.
La sua carriera vastissima l’ha visto al fianco anche di altri pezzi da novanta come Giorgio Gaber per l’album La mia generazione ha perso e Io non mi sento italiano.
Le collaborazioni di Quirici sono tantissime, per citarne alcune: Ornella Vanoni, New Trolls, Anna Oxa, Toquinho e molti altri.
Beppe Quirici, fu anche premiato dal Club Tenco con il riconoscimento “I suoni della musica” nell’edizione del 2007 con la seguente motivazione che ci sembra giusto riportare: « Il ruolo nevralgico di Beppe Quirici nella musica del nostro Paese è indubbio, tanto da aver contribuito egli stesso a creare un suono tipico della nostra canzone d’autore, in cui elementi diversi – jazz, rock, etnici ed altri ancora – vengono sublimati in una nuova materia che non riporta direttamente a nessuna delle fonti. »
Non resta che salutare per l’ultima volta Beppe Quirici, un grande esempio per la musica d’autore italiana.