La parabola ormai discendente di Michael Jackson si è fermata di colpo ieri sera, in un ospedale di Los Angeles, dopo esser stato soccorso nella sua casa.
E già circolano i primi sospetti che parlano di qualcosa che potrebbe essere andato storto, a causa di una forte dose di antidolorifici che avrebbero causato il malore. Queste però sono le fasi “fisiologiche” di ipotesi e dubbi quando si tratta di morti di personaggi particolari e velati di mistero.
Il genio del pop, l’artista con la A maiuscola, il talento indiscusso della black music che irrompe nelle classifiche mondiali scalandole ripetutamente una per una. E, di contro, l’uomo fragile, svampito, eccessivo, ambiguo, accusato e accusatore.
Oggi il mondo è sgomento per una fine inaspettata ma che, c’è da scommetterci, resterà nella leggenda anche per l’epilogo. Fioccheranno libri e best of, emergeranno restroscena e le più svariate ipotesi per consegnare alla storia verità o presunte tali sulla vita di un uomo-aspirante Peter Pan che non si è consegnato alla vecchiaia. RIP.
Michael Jackson è morto, stroncato da un infarto
Ieri sera Jacko, il re del pop, si è spento per un arresto cardiaco; fan disperati e amici vip increduli per un epilogo inaspettato e improvviso.
