Noi, personalmente lo seguiamo dai suoi esordi, dall’edizione di X Factor dove partecipò e vinse, continuando a supportarlo nel suo percorso musicale, ammirando il suo talento e stimandolo sia come artista che come persona, Siamo davvero felici, quest’oggi, di poterlo avere fra di noi per raccontarsi a cuore aperto, tra emozioni, pensieri, musica e piccole curiosità.
Ma prima vorremmo ringraziarlo e ringraziare tutto il suo staff, per la sua gentilezza e disponibilità.
Ora bando alle chiacchiere perché chi meglio di lui riesce a trasportarci nel suo mondo?
“Anime di Carta” tuo nuovo album, come descriveresti questo tuo nuovo lavoro se fosse un film? E perché?
Sarebbe un film autobiografico.
La storia sarebbe quella di un giovane ragazzo che nel suo cammino incontra una persona speciale, una di quelle che ti cambiano la vita.
La relazione è difficile e all’improvviso finisce, lasciandoti in un forte caos emotivo.
È normale per tutti avere momenti positivi e altri negativi.
Questa storia racconterebbe una fase felice in cui il protagonista sta superando la fase più critica, anche grazie alla musica, e guarda al futuro con il giusto ottimismo.
Le “anime di carta” sono ovunque e la ricerca consiste nel trovare quella con cui creare e stabilire un’affinità unica.
La canzone a cui sei più legato dell’album? Che sensazioni provi ascoltandola?
Scegliere una canzone del proprio album è come chiedere alla mamma di scegliere tra i propri figli… Difficile, molto difficile ma se proprio dovessi indicare un pezzo che mi rappresenta al 100% direi “Il diario degli errori”, è un brano di cui mi sono innamorato subito.
Sai, a volte succede che una canzone ti tocca in modo particolare… quando l’ho ascoltata per la prima volta ho pensato che fosse perfetta, non ho voluto cambiare una virgola.
L’esperienza più bella fatta fino ad ora legata alla musica?
La musica in quanto tale è sempre e comunque meravigliosa.
Cantare per me significa vivere e ogni volta che lo faccio davanti ad un pubblico mi sento un privilegiato…
Al Festival di Sanremo ho avuto serie difficoltà a metabolizzare quanto stessi facendo…
E’ stato tutto incredibile, sono felice e entusiasta….
Spero che Anime di Carta piaccia e spero di poterlo cantare molto a lungo.
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Quando stavi lavorando a questo album, hai mai pensato a cosa potevano pensare chi ti segue? E quali emozioni vorresti trasmettere?
Scrivere canzoni richiede una ricerca interiore profonda e se posso confessarlo, questo album deriva da momenti non facilissimi …
Ho scelto di esprimermi in italiano, per eliminare qualsiasi tipo di filtro, cosi che potessi parlare direttamente a tutte le altre “Anime di Carta” , raccontandomi e spiegando loro cosa avevo passato. Vorrei solo che, ascoltando questo album, arrivasse alle persone qualche dettaglio in più su di me, su chi sono realmente e come vivo i sentimenti.
Come ti descriveresti in tre aggettivi?
Credo di essere un ragazzo sincero e generoso, di sicuro logorroico…ahahahahah 🙂
Cosa consiglieresti a chi come te vorrebbe intraprendere la tua stessa strada?
Il consiglio è quello di essere se stessi e non cercare di snaturarsi cercando di essere qualcun altro. Ci sono diverse strade possibili in questo mondo e all’inizio la difficoltà maggiore può essere quella di sapersi destreggiare in modo intelligente.
La parola chiave per tutte le strade… proprio tutte, è IMPEGNO. Senza lavorare sodo, senza impegnarsi non si arriva da nessuna parte.
Infine, non resta che ascoltarci “Anime di Carta” e seguire Michele in tutti i suoi social, per restare sintonizzati su tutte le su news ed eventi.
E ricordatevi sempre di credere nei propri sogni.
Buona musica a tutti .
Intervista di Valentina Privitera
