Il singolo “Niente nel mio cuore”, esce accompagnato da un bellissimo videoclip che anticipa il disco d’esordio.
Alcuni oggetti sono la storia stessa delle nostre vite, così come i luoghi e le persone che li abitano o semplicemente ci passano – racconta Carlo Natoli in arte Erri -. Gli oggetti in questo video sono molto rappresentativi di alcuni periodi della vita di Erri: bruciarli in luoghi che sono legati alle sconfitte e alle vittorie di un individuo dovrebbe esorcizzare o evocare, a seconda dei punti di vista, in maniera piuttosto decisa la paura o la speranza di un fluire più logico del reale e delle sue deviazioni.
Potrebbe quindi essere una biografia, una promessa e una enorme bugia tutta insieme, quella che racconta questo video.
Erri nasce a dicembre del 2013: “Non è proprio nato, in realtà – ci spiega Carlo Natoli : “C’è sempre stato, nascosto. Sarebbe dovuto essere un fratello gemello, ma poi è subentrata una specie di lotta cellulare da cui è uscito sconfitto. Comunque è rimasto in attesa, a nutrirsi di una serie di sentimenti di risulta, esperienze lasciate sul campo, polvere di palchi.”
Erri è uno pseudonimo (forse nemmeno tanto) ovviamente. Ma ha una vita propria, sceglie più o meno sulla falsariga dei suoi desideri, dei suoi trascorsi, dei suoi geni, del suo passato recente e prossimo. È rimasto annidato sotto quintali di polvere accumulatasi negli anni. Nel tempo si è fatto sempre più coraggio, è uscito e ha scritto una quarantina di canzoni, che poi sono diventate 20, e alla fine 10, le ha registrate, cantate e messe su questo disco.
Di seguito il video di “Niente nel mio cuore”