L’attesa tra i suoi fans e tra gli appassionati del rap continua a crescere sempre più: dopo ben 4 anni anni dall’ultimo lavoro in studio, Encore, l’artista cresciuto a Detroit discute tramite mezzo stampa l’attuale fase di registrazione e di realizzazione del nuovo disco, alla quale ha preso parte l’amico e collaboratore di sempre Dr. Dre.
“Non c’è niente da fare: è con lui che io ho la migliore chimica creativa, ecco perchè siamo tornati a fare ciò che abbiamo sempre fatto”, ha commentato il 36enne rapper riguardo al lavoro svolto con Dre, rivelando che “la maggior parte delle tracce dell’album saranno prodotte proprio da lui”.
Alcune composizioni destinate a Relapse sono state diffuse illegalmente sul web già nei mesi scorsi, tra cui la recente Crack a bottle, lasciando Eminem parecchio contrariato dalla situazione: “Le versioni di quei brani rubate e rese disponibili su Internet non sono quelle finali, in alcune si può addirittura sentire la mia voce guida su alcuni parti vocali che Dr. Dre avrebbe poi dovuto incidere”, paragonando scherzosamente e con l’ironia dissacrante di sempre questa spiacevole vicenda a “quando qualcuno ti vede mentre stai facendo pipì, poco prima di rialzare la zip del costume di SuperMan: nessuno dovrebbe avere la possibilità di guardati in quel momento!”.
La star del rap ha poi smentito la presenza tra le tracce del nuovo progetto di una canzone – apparentemente prodotta da Swizz Beats – che faccia da ideale sequel a Stan, celebre hit single dell’artista targato 2000 dedicata alla morte di un fan, suicidatosi in un incidente con la fidanzata in dolce attesa: “non ho lavorato con tali produttori recentemente e non ci sarà nessuna continuazione del brano… Stan è morto, non voglio certamente farne rivivere il fantasma!”.
Fonte: Billboard