Il concerto, organizzato annualmente da Cgil, Cisl e Uil, quest’anno è fortemente in rosso… e non come colore simbolico della fede politica!
Mancano i soldi necessari per coprire le spese.
Colpa dei rincari che hanno fatto arrivare a quasi 2 milioni di euro il budget necessario alla riuscita dell’evento.
Inoltre, la Rai ha annunciato di dover tagliare di un buon 10% il contributo solitamente dato per il concerto del primo maggio a Roma; cali di circa 300.000 euro di introiti, ancora, da parte degli sponsor.
Troppi soldi in meno per far quadrare i conti: facendo un pari e dispari la somma che manca all’appello si aggira sugli 800.000 euro, mica bruscolini!
I sindacati, dal canto loro, non parteciperanno alle spese poichè, come da tradizione, il concertone ha sempre vissuto di autofinanziamento derivante da Rai e aziende sponsor private.
Gli organizzatori sperano comunque in un ripensamento – entro due settimane – di Mamma Rai e nella volontaria partecipazione delle aziende, persino quelle più piccole.