George Clooney è stato grande protagonista alla 74a Mostra del Cinema di Venezia, dove ha presentato il suo ultimo film da regista ovvero Suburbicon, presentato in concorso.
Al centro le vicende dai toni noir di Gardner e Margaret Lodge, una coppia che vive in una città modello chiamata per l’appunto Suburbicon, che nasconde un lato nascosto fatto di intrighi, inganni e violenza.
I due protagonisti sono interpretati da degli straordinari Matt Damon e Julianne Moore, che per l’occasione si sono catapultati nell’America degli anni’50 (per la precisione del 1959).
Il soggetto dei film era originariamente dei fratelli Coen. “Me ne sono ricordato durante le ultime elezioni presidenziali americane, così ho pensato di riprenderlo e riadattarlo” – spiega George – “Diversi spunti provengono da quanto sentito, in particolare per quanto riguarda la costruzione di un muro contro le minoranze. La storia, infatti, tende sempre a ripetersi e infatti negli anni’50 il Presidente era Eisenhower, che aveva come modello l’uomo bianco e forte”.
E aggiunge: “La nostra intenzione non era quella di sollevare polemiche o tenere una lezione di educazione civica al cinema, ma è evidente che chiunque vada negli Stati Uniti si trovi un paese arrabbiato. Non era così nemmeno ai tempi del Watergate”.
E la visione di Julianne Moore non è molto lontana dalla: “Siamo tutti d’accordo nel dire che le nuove generazioni saranno migliori, ma affinché ciò succeda sarà necessario mostrare loro la strada”.
La sera George Clooney si è concesso ai flash dei fotografi, presentandosi sul red carpet insieme alla splendida moglie Amal Alamuddin. La coppia è molto legata a Venezia, dato che è qui che si sono sposati il 27 settembre 2014.
Venezia 74: George Clooney presenta Suburbicon
L’arrivo di George Clooney, in versione regista con Suburbicon, non è di certo passato inosservato alla 74a Mostra del Cinema di Venezia
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