Appena terminata la visione del film “The Post”, che mi incuriosiva non solo per le nomination Oscar ma anche per il cast e la bontà della trama, mi è presa la voglia smaniosa di lasciare le mie impressioni. Le considerazioni che seguono sono state scritte a caldo mentre ero anche all’interno del cinema.
“La stampa serve chi è governato, non chi governa”. È questa la sintesi di The Post, un film bellissimo che mi rende ancora più orgogliosa di essere una giornalista.
In questo film c’è tutto. Il rapporto tra l’editore e i giornalisti, la guerra, la politica, le menzogne di Stato, la Borsa, l’amicizia, il coraggio, la schiena dritta, i conflitti d’interesse, la giustizia. Ma alla fine vince la libertà di stampa che è alla base di qualsiasi democrazia.
Una regia superlativa (Steven Spielberg), due mostri sacri (Meryl Streep e Tom Hanks) che non smentiscono la loro fama. Ma non solo loro.
Un cast eccellente per una sceneggiatura giusta e una fotografia curatissima. Un film che andrebbe visto nelle scuole per un’educazione alla giustizia e al civico dovere. Un film che racconta fatti di ieri, tristemente attuali. Un film che parla degli Stati Uniti ma che potrebbe avere la giusta e amara collocazione anche da noi.”
La scheda del film The Post
Regia di Steven Spielberg. Un film con Meryl Streep, Tom Hanks, Alison Brie, Carrie Coon, David Cross, Bruce Greenwood, Tracy Letts, Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Jesse Plemons, Matthew Rhys, Michael Stuhlbarg, Bradley Whitford e Zach Woods.
USA, 2017, durata 118 minuti. Uscita cinema in Italia: giovedì 1 febbraio 2018.
La trama
1971: Katharine Graham (Streep) è la prima donna alla guida del Washington Post in una società dove il potere è di norma maschile, Ben Bradlee (Hanks) è lo scostante e testardo direttore del suo giornale.