Fabio e Damiano D’Innocenzo, esordienti alla regia, vogliono mostrare con questo film come “in un mondo in cui la sofferenza è sinonimo di debolezza, i due ragazzi protagonisti si spingeranno oltre il limite della sopportazione per vedere fin dove si può fingere di non sentire nulla. Purtroppo, lo scopriranno sulle loro spalle: si può fingere fino alla fine. Non esiste uno stop, se non il definitivo. Perché il sangue non fa più impressione e la paura cessa di essere un meccanismo di difesa, la violenza diventa l’unico linguaggio comprensibile. Un linguaggio che fa terra bruciata dovunque lo si parli. Non importa quale sia il luogo di provenienza delle vittime”
La terra dell’abbastanza è distribuito da Adler Entertainment e prodotto da Pepito Produzioni con Rai Cinema.