Andrea Bocelli è nato a Lajatico, in provincia di Pisa. Affascinato dall’opera lirica e dalla tradizione musicale italiana, Andrea sognava di seguire i passi dei suoi idoli: tenori quali Mario Del Monaco, Beniamino Gigli e, soprattutto, Franco Corelli. Durante la sua infanzia, Andrea diventa, grazie alla sua voce naturale e bellissima, una celebrità locale.
I suoi sogni musicali vengono interrotti dalla concretezza del mondo adulto. Andrea si laurea in Legge presso L’Università di Pisa, per placare le preoccupazione della famiglia sul suo futuro, praticando presso l’avvocatura della Stato per un breve periodo.
La passione per la musica rimane sempre viva. Andrea continua a studiare con diversi maestri, fino a raggiungere un personale e incoraggiante trionfo, diventando alunno del master class del suo eroe: Franco Corelli.
Nel 1992 Zucchero sceglie un allora sconosciuto Andrea Bocelli per registrare la demo del brano “Miserere”, duetto che avrebbe interpretato con Luciano Pavarotti. Andrea riuscì a cogliere l’essenza della canzone.
La voce di Andrea Bocelli cominciò ad attirare l’attenzione anche all’estero. “Con te partirò”, in duetto con Sarah Brightman nella versione inglese “Time to say goodbye”, diventò un clamoroso successo a livello internazionale. La versione interpretata solo da Andrea conquista presto le vette della classifica francese, mentre il duetto rimane per quattordici settimane consecutive nella classifica dei singoli più venduti in Germania, vendendo oltre tre milioni di copie e diventando il singolo più venduto di tutti i tempi in quel paese.
Nel 1996 e nel 1997 Andrea Bocelli conquista le classifiche di tutto il mondo con l’album di debutto internazionale “Romanza”. L’album, che contiene brani quali “Il mare calmo della sera”, “Vivere” (con Gerardina Trovato) e “Romanza”, colleziona una serie infinita di dischi di platino e multiplatino, vendendo oltre sedici milioni di copie, di cui cinquecento mila copie in Oriente, un milione in Italia e più di tre milioni in America Latina e Spagna.
Nel 1999 Andrea riceve una nomination come “Best New Artist” ai Grammy, diventando il primo artista classico a ricevere questo onore in trentotto anni. “The Prayer”, duetto con Celine Dion per il film “Alla ricerca di Camelot”, vinse il Golden Globe come miglior canzone e fu nominata agli Oscar. Nel marzo dello stesso anno Andrea realizza il suo secondo album pop: “Sogno”. L’album entra direttamente ai vertici delle classifiche pop in tutto il mondo, confermando la popolarità mondiale di Andrea e dando origine al fenomeno della “Bocellimania”.
Nell’autunno, esce ‘Arie Sacre’ che diventa l’album classico più venduto, mai pubblicato da un artista solista. Con quest’album, Andrea viene iscritto nel Libro del Guinness dei Primati, poiché ottiene contemporaneamente la prima, la seconda e la terza posizione nelle classifiche americane di classica, restando in vetta di settimana in settimana, per quasi tre anni e mezzo.
Nel 2001 Andrea realizza un libro autobiografico “La musica del silenzio”e chiude l’anno con un altro album pop di grande successo: “Cieli di Toscana”, che include brani quali “Melodramma” e “Mille Lune Mille Onde”.
Le sonorità romantiche e malinconiche dell’album “Sentimento”, pubblicato nel 2002, sposa la voce di Andrea Bocelli allo straordinario violino del Maestro Lorin Maazel. Il disco diventa un ulteriore trionfo nelle classifiche pop e classiche di tutto il mondo e permette ad Andrea di vincere due Brit Awards, tra cui quello come “Album dell’anno”. A supporto di questo progetto, Andrea è protagonista di una serie di concerti che lo portano ad esibirsi dalla Cina al Madison Square Garden di New York. Andrea si esibisce anche di fronte alle Piramidi d’Egitto (un evento che può essere equiparato alla performance davanti alla Statua della Libertà).
Nel 2004 viene pubblicato il quarto album pop che porta il nome dell’artista “Andrea”, seguito nel 2006 dall’album “Amore”, in cui emergono le straordinarie partecipazioni di Stevie Wonder e Christina Aguilera. L’album include anche il brano “Because we believe”, che Andrea interpreta alle Olimpiadi invernali del 2006, svoltesi a Torino.
L’energia e la passione mostrata da Andrea nel tempo, dimostrano che non è il tipo di persona che evita le sfide, sebbene i suoi obiettivi appaiano semplici. “Ciò che desidero sopra ogni cosa, ciò che davvero desidero perseguire” dice Andrea, “è poter comunicare con chi mi ascolta; toccarli nel profondo allo stesso modo in cui io stesso sono stato toccato nel profondo nella mia infanzia dai miei cantanti preferiti, che mi hanno fatto piangere e sognare”.