Andrea Bocelli ha spiegato i motivi della decisione di cimentarsi nel Faust:
“Il primo Faust che ascoltai, fu quello di Franco Corelli; in seguito ho trovato un settantotto giri, con la voce di George Till: due stili completamente diversi, ma in grado, entrambi di rapire l’appassionato e far scaturire nell’animo di un giovane cantante il sogno di avere nella vita, l’opportunità di studiare ed eseguire quel titolo.”
E, evidenziando la sua consueta modestia e semplicità, ha continuato:
“L’occasione è arrivata attraverso un amico, il regista Lorenzo Mariani, col quale avevo avuto modo di collaborare in Bohème. Mi auguro di non tradire le sue aspettative e quelle del Maestro Plasson, che ringrazio di cuore, per aver avuto la gentilezza e la pazienza di venire fino a casa mia, per aiutarmi a comprendere a fondo il personaggio e lo spartito di Faust conclude il tenore”.
Al fianco di Andrea Bocelli, oltre a Roberto Scandiuzzi, e il soprano Alexia Voulgaridou nella parte di Margherita, ci saranno Jean-François Lapointe nei panni di Valentine e Elena Belfiore in quelli di Siebel.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo, Michel Plasson.
Mentre Andrea Faidutti dirigerà il coro del Teatro.
Biglietti da 20 a 60 euro.