Storia particolare, quella del video “The Next Day” di David Bowie.
Il videoclip del nuovo singolo del Duca Bianco è stato postato sul canale ufficiale VEVO dell’artista su Youtube e ha iniziato a far molto parlare di sè.
Il motivo sta tutto nelle immagini stesse evocate ed utilizzate: si tratta di tematiche forti, condite da pesanti ed evidentissimi riferimenti alla religione e al cattolicesimo in particolare.
La visione del video, a tratti anche dal sapore pulp e splatter, è infatti sconsigliata ai minorenni.
Dopo la pubblicazione, il video ha resistito solo qualche ora e poi – forse a causa di alcune segnalazioni – è stato rimosso da Youtube, con la generica motivazione di violazione delle condizioni di servizio di Youtube.
Solo da qualche ora il video è ricomparso sulla piattaforma ma accompagnato dalla dicitura “Explicit“, mettendo quasi del tutto a tacere le polemiche che sono seguite dopo la scomparsa del filmato.
Che sia stata ritenuta una provocazione blasfema e offensiva?
Non è chiaro cosa abbia generato la decisione iniziale di censura e la successiva riammissione.
Tuttavia Bowie, nel presentare il video di The Next Day, non ha nascosto che l’idea è nata dal voler trasporre la perpetua battaglia tra il bene e il male, tra quello che è percepito come sacro e i comportamenti scorretti o blasfemi.
Ecco il video di “The Next”, disponibile sulla colonna destra a corredo di questo articolo: la visione è però sconsigliata agli stomaci meno forti.
David Bowie: video “The Next Day” censurato e riammesso su Youtube
David Bowie ha lanciato il video di “The Next Day“, il suo nuovo singolo. Youtube ha però applicato la censura ma successivamente ha riammesso il video.
