E così, dopo aver assistito a ritorni eccellenti delle star degli anni ’80, come i Duran Duran e gli Spandau Ballet, ecco che registriamo la riapparizione di Gazebo, nome d’arte di Paul Mazzolini, figlio di un italiano e un’americana ma nato in Libano, a Beirut.
Chi non ricorda i successi di Gazebo, citiamo su tutti “I like Chopin“, un brano del 1983 di dance elettronica che suscita ancora emozioni malinconiche e che ha venduto 12 milioni di copie. L’alto numero di dischi venduti sono una meta improponibile oggi e ad appannaggio di pochi, visto il grande mutamento che ha subito la distribuzione discografica. Negli anni ’80 i dischi erano ancora in vinile, sebbene avessero un costo non alla portata di chiunque e rappresentavano l’unico modo per ascoltare musica in casa (eccezion fatta per la radio). Oggi la musica liquida ha pensionato il vinile e si appresta a far scomparire i CD che rimarranno preda solo dei collezionisti. Non solo. Nuove piattaforme digitali prenderanno sempre più piede e anche l’album perderà sempre più valore perché il consumatore avrà la possibilità di creare la propria compilation. La speranza è che scompaia anche la pirateria, la vera piaga dell’industria discografica.
In attesa di ascoltare per intero il nuovo singolo di Gazebo, proponiamo il video di presentazione di Queen Of Burlesque.