Alessandra Amoroso, recensione di Senza Nuvole

Chiamiamola pure crescita, di fatto Alessandra Amoroso nel suo ultimo album dal titolo Senza nuvole, oggi canta matura come non mai, per niente timorosa di confrontarsi con i modelli italiani che da sempre ci accompagnano.

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In tutto l’album non ci sono assolutamente punti deboli, cadute di stile oppure brani al di sotto di altri. Tutto si mantiene su livelli ottimi.
Senza nuvole ha una scrittura salda e un sound equilibrato, valorizzato da una produzione mai invasiva. A farle da padrone non sono tanto le melodie – pur ben presenti – quanto le atmosfere ottimamente calibrate, in bilico tra un pop contenuto e quel sound melodico rock italiano, il tutto caratterizzato da un mood malinconico e irresistibilmente nostalgico; la voce in tutte le dieci tracce è prepotente e roca quanto basta.
Play.
Passione e sentimento affiorano già nel primo brano dal titolo Bellissimo, un pezzo sapientemente decorato e pieno di verve e di ritmi ottimi.
L’amore non è un gioco e Estranei a partire da ieri sono due canzoni molto intime, dove Alessandra Amoroso non manca di farci apprezzare la sua voce e le sue doti canore.
Con Senza nuvole che regala anche il titolo all’intero lavoro la cantante entra nel vivo, grazie ad una parte ritmica di tutto rispetto che rende il brano decisamente vivace ed accattivante.
Ama chi ti vuole bene, Arrivi tu e Segreto esattamente quinta, sesta e settima traccia sono deliziose, gradevoli e semplici, ma non banali.
Il Cielo può attendere è una canzone dolce, disillusa, è semplicemente il sogno, il viaggio, il sentimento allo stato puro dove il piano e i violini entrano nel brano quasi in sordina per poi esplodere a fianco alla voce decisa e originale di Alessandra Amoroso.
Mi sei venuto a cercare tu, nona traccia del cd è una ballata di passione, una melodia di ricordi e di speranza.
Che peccato chiude il disco, dove le prime battute del brano, sono caratterizzate dalla totale assenza di strumenti all’infuori della chitarra, ma a metà pezzo ecco che anche le tastiere elettroniche e quel gradito tocco di basso e batteria donano alla canzone un sapore allegro.
Stop.
In sintesi, in tutto il disco si respira soprattutto la capacità unica di Alessandra Amoroso nell’entrare in simbiosi con le canzoni che interpreta, dimostrandosi fragile, caparbia, malinconica, sincera, instabile e un pò lunatica.
Non resta che aggiungere che Senza nuvole è sicuramente un gran bel disco curato nei minimi particolari, più di un gradino sopra il suo predecessore Stupida, più raffinato, più ricercato, più passionale.

Punteggio: 7

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