X Factor 2017: le pagelle del primo live

Giovedì si è tenuto il primo live dell’edizione 2017 di X Factor, che ha portato all’eliminazione di Lorenzo Bonamano. Ecco le nostre pagelle

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Giovedì sera si sono ufficialmente aperte le danze a X Factor 2017 con i live. Inutile dire che a livello di impatto emotivo e scenografico le attese non vengono mai deluse: quello regalato da Sky Uno è uno show di alta qualità e a tutti gli effetti internazionale (e non nazional-popolare come quelli che, purtroppo, si vedono su altri canali).
Alessandro Cattelan è elegante e perfetto in tutto ciò che fa e ha quella buona spinta al politically correct che gli permette di aggiustare il tiro appena altri tendono ad uscire fuori dalle righe. L’abbiamo visto anche ieri sera, quando i giudici hanno cominciato a lanciarsi frecciate e ad alzare i toni.
D’altra parte era inevitabile sentire la tensione nell’aria, dato che quest’anno si sono cambiate le regole del gioco: non ci sono più due manches, ma una sola alla fine della quale la squadra che ha ricevuto meno voti complessivi finisce per perdere uno dei suoi componenti. E sapete chi all’esordio ha avuto la peggio? Fedez, che ha dovuto decidere chi salvare dei suoi Under Uomini e chi mandare allo scontro finale. Alla fine ha tenuto Samuel Storm e sacrificato Gabriele Esposito e Lorenzo Bonamano, il quale ne è uscito poi sconfitto.
Questo è avvenuto comunque alla fine di una lunga serata, durante la quale se ne sono viste e sentite di belle, ma anche di meno belle. Noi cercheremo di sintetizzare il tutto in maniera efficace con le classiche pagelle.

CONCORRENTI
Maneskin – Let’s Get Started (Black Eyed Peas): 10. Performance dirompente, energica, elettrica.
Ros – Battito di ciglia (Francesca Michielin): 10. Come trasformare in meglio una canzone, facendola propria.
Sem & Stenn – Let’s Go To Bed (The Cure): 8. L’elettronica è la loro casa e si sente/vede.
Camille Cabaltera – Team (Iggy Azalea): 8. Ottima performance, non solo dal punto di vista vocale ma anche coreografico.
Samuel Storm – Location (Khalid): 8. Esibizione raffinata, che ha messo in luce la voce calda e intensa dell’artista.
Lorenzo Licitra – Your Song (Elton John): 7. Il classico compitino ben eseguito.
Andrea Radice – Superstition (Stevie Wonder): 7. Grande voce, ma deve osare di più.
Rita Bellanza – Le Rondini (Lucio Dalla): 6,5. A volte anche le favorite annoiano.
Gabriele Esposito – Adam’s Song (Blink 182): 6,5. Un talento che stavolta non ha dato il massimo.
Enrico Nigiotti – La canzone dei vecchi amanti (Jacques Brel): 6. Lui con questa canzone non c’entra assolutamente nulla.
Virginia Perbellini – Thank You (Alanis Morissette): 5. Come uccidere una splendida canzone.
Lorenzo Bonamano – High Hopes (Kodaline): 4,5. Intonato e nulla più.

GIUDICI
Fedez: 7. È bello quanto lotti per i suoi ragazzi, riuscendo a gioire e soffrire con loro.
Mara Maionchi: 7. Perché non ha fatto osare di più i suoi concorrenti?
Levante: 8. Si sta dimostrando un buon giudice, anche per il legame creato con le sue artiste.
Manuel Agnelli: 10. Ha trovato delle band che sono pane per i suoi denti e si sta divertendo a metterli alla prova, vincendo ogni sfida.


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