Marco Mengoni, recensione di Solo 2.0

Suona gentile, dotto ed assolutamente fantasioso il nuovo album di Marco Mengoni dal titolo Solo 2.0.
Dodici le tracce vestite in maniera egregia dalla voce superba e unica di Mengoni.

Marco Mengoni“Solo” apre il disco, qui l’artista si cimenta in nuove melodie, non il solito pop, ma un brano avvolgente, vellutato, calmo ma determinato allo stesso tempo.Con “Un gioco sporco” si cambia ritmo, il sound profuma

“Solo” apre il disco, qui l’artista si cimenta in nuove melodie, non il solito pop, ma un brano avvolgente, vellutato, calmo ma determinato allo stesso tempo.
Con “Un gioco sporco” si cambia ritmo, il sound profuma di rock, la voce di Mengoni si snoda attraverso tonalità inimmaginabili, la musica è cristallina e le sonorità armoniose.
“Tanto il resto cambia” riporta l’artista nuovamente ad un brano emozionante ma più pacato; la traccia è carica di suggestioni, sospesa tra il sound italiano e quel sapore quasi americano, non c’è nulla da fare: l’artista Mengoni – o per dirla come lui, il Re matto – emerge in tutto il disco da assoluto protagonista, perfettamente sposato ad ogni singolo pezzo con armonie sinuose che vagano multiformi tra le note.
Ancora degne di nota le tracce “Searching“, dove il cantante si cimenta con un pezzo cantato in inglese, tra l’altro godibilissimo, e “Uranio 22”, “Come Ti Senti” e “L’Equilibrista”: queste sono canzoni apparentemente diverse tra loro, ma con degli strumenti attenti sempre a ricercare l’equilibrio perfetto tra semplicità e profondità sia melodica che testuale.
“Mangialanima” ottavo pezzo del disco è una traccia più frizzante ma meno originale di tutte le altre canzoni che compongono il cd.   
“Un Finale Diverso” e “Tonight” sono condite da una miscela musicale che unisce atmosfere che risultano estremamente eleganti, pur senza scavalcare mai la voce impegnata di Mengoni.
“Dall’inferno“, penultima canzone dell’album, ci fa capire quanto poliedrico nella vocalità è questo grande artista; il tema è l’amore, ma con la voce di Mengoni diventa passione, erotismo, fuoco… 
“Solo (Bolero)” chiude il lavoro, qui non c’è voce solo musica ma fatta egregiamente.
Stop.
Il risultato di Solo 2.0 è un mélange di emozioni che coinvolgono e trasportano chi ascolta in un mondo fatto di sentimenti puri, che penetrano nel cervello ed emozionano il cuore.

Punteggio: 10

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