Biografia di Lorenzo Cherubini (“Jovanotti”)

Cherubini Lorenzo nasce a Roma il 27 settembre 1966 dai coniugi Cherubini, originari di Cortona. Dopo preziosi momenti della sua infanzia trascorsi nel piccolo borgo aretino, Lorenzo scopre, ancora adolescente, la sua naturale inclinazione: la musica.

JovanottiJovanotti

Jovanotti biografia

Lorenzo Cherubini, vero nome di Jovanotti, nasce a Roma il 27 settembre 1966 dai coniugi Cherubini, originari di Cortona. Dopo preziosi momenti della sua infanzia trascorsi nel piccolo borgo aretino, Lorenzo scopre, ancora adolescente, la sua naturale inclinazione: la musica. Muovendosi all’interno della scena romana, riscuote presto un buon successo come DJ per radio e discoteche locali. Le sue passioni sono la dance e soprattutto il neonato hip hop, interesse che fa di lui un pioniere in Italia. La leggenda narra che conoscesse a memoria il testo sacro per ogni rapper in erba, prontuario di rime e citazioni in slang: “Rapper’s Delight” della Sugarhill’s Gang.

A scoprirlo è il talent scout Claudio Cecchetto, che gli propone una collaborazione. A 19 anni avviene la prima trasformazione: in seguito al suo trasferimento a Milano, dove inizia a trasmettere sulle frequenze di Radio DeeJay, Lorenzo assume il nome d’arte Jovanotti. I suoi primi hit “Gimme Five” e “E’ Qui La Festa?” costituiscono il preludio al debutto discografico “Jovanotti For President”. Per un certo periodo, intraprende anche una carriera parallela in ambito dance con lo pseudonimo Gino Latino.

Nel 1989 il grande passo: Jovanotti ha l’occasione di farsi conoscere da un vasto pubblico grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo, dove presenta il brano “Vasco” tratto dal suo secondo lavoro “La Mia Moto”. Il disco è un successo (seicentomila copie vendute), Jovanotti diviene immediatamente idolo dei teenager e icona di assoluto disimpegno.

La radio lo presta alla TV, che lo adotta benevolmente rendendolo una star grazie a Deejay Television e poi a 1, 2 ,3… Casino (di cui è unico conduttore), show in cui si dedica a importare i mostri sacri dell’hip hop come Public Enemy e Run DMC. Jovanotti bitcoin trova anche il tempo per la stesura del suo primo libro: “Yo, Brothers And Sisters”. Un altro centro. Diviene quindi VJ per MTV, primo italiano nella storia dell’emittente.

Biografia Jovanotti: il ritorno dal servizio militare

Il ritorno dal servizio militare segna uno spartiacque dell’esperienza artistica di Jovanotti. Lasciato da parte per un attimo il rap puro, incide “Giovani Jovanotti”, composto da canzoni più melodiche. Pur contenendo quelli che diverranno alcuni dei suoi brani storici (“Ciao Mamma” e “Gente Della Notte”), riscuote consensi solo tiepidi. Partecipa come ospite giovane allo show di Baudo Fantastico Tv, poi si prende una pausa: la riflessione porta i suoi frutti e un’ulteriore svolta.

Nella casa romana dei genitori, Jovanotti partorisce il nuovo disco “Una Tribù Che Balla” (con il brano omonimo,”Muoviti Muoviti” e “Libera L’Anima”) propagandato dallo slogan “50% contenuto e 50% movimento”.

Allontanatosi definitivamente dalla dance, il lavoro propone un connubio di rap e sonorità urbane. La nuova veste di Jovanotti si disvela con “Lorenzo 1992”, che gli procura nuovamente larghi consensi, anche grazie ad una riuscita tournée con Luca Carboni. Singoli come “Ragazzo Fortunato” e “Non M’Annoio” trascinano il disco in vetta alle classifiche e contribuiscono a proporre una nuova immagine di Jovanotti. Il suo crescente interesse nei confronti di politica e questioni sociali, unito ad una maggiore convinzione espressiva nei suoi testi, gli garantisce una tregua dalle critiche.

Con “Lorenzo 1994” offre al pubblico il manifesto aggiornato del suo pensiero, connubio di ottimismo e profondità: “Penso Positivo”. L’album scava il solco delle tematiche impegnate, e al tempo stesso mostra l’animo romantico dell’artista: “Serenata Rap” diventa la canzone d’amore più programmata dell’anno. Jovanotti pubblica anche il suo secondo sforzo letterario, il libro di pensieri sparsi “Cherubini”.
Segue un lungo tour insieme a Pino Daniele ed Eros Ramazzotti. E’ la consacrazione, che convince Lorenzo a fondare Soleluna, etichetta discografica indipendente e in breve anche casa di produzione multimediale. Alcuni artisti legati a Lorenzo trovano spazio per lavori solisti (Saturnino, Babyra Soul, Irena Lamedica e Giovanni Allevi). Sotto l’insegna Soleluna si radunano i più svariati progetti: dagli ambiziosi “Il Ballerino” (Cd-Rom) e “Tamburo” (Cd-Net) al sito Internet, sino alle mostre d’arte nell’omonimo centro culturale di Forlì.

“Lorenzo 1994” afferma Jovanotti anche all’estero, in particolare Europa e Sudamerica. Nel 1994 registra uno show “Unplugged” per MTV Latino, suona due volte per MTV Europe e nel 1995, dopo aver duettato con il Maestro al Pavarotti International, presenta a Parigi gli MTV Awards. Proseguono le tournée ed iniziano i grandi viaggi all’estero: Stati Uniti, Cuba, Sudamerica, India, Israele. Le sensazioni emerse da queste esperienze confluiscono nella raccolta “Lorenzo 1990-1995”, con i due inediti: “L’Ombelico Del Mondo” e “Marco Polo”.

La nuova tappa è “Lorenzo 1997-L’Albero”, annunciato dal singolo “Bella”. L’album ha un taglio cosmopolita e raccoglie svariati ospiti, da musicisti sudafricani alla banda musicale di Cortona. Dopo il tour (supportato da amici come 99 Posse e C.S.I.), “L’Albero” diventa un film, la cui trama ruota attorno alla sparizione di un disco perfetto. Nel 1998, anno di pausa dalla musica, il Lorenzo pittore espone i suoi quadri all’interno del Brescia Music Art (festival di contaminazione tra arti). Recita anche nel film di Alessandro D’Alatri “I Giardini Dell’Eden”, presentato al Festival del Cinema di Venezia.
Una serie di registrazioni parallele chiude l’intenso anno di Lorenzo, con tributi a Robert Wyatt (“The Different You”) e a Gershwin (“Red, Hot + Rhapsody”, reinterpretando “I Got Rhythm” con un inciso rap), e con un brano nella compilation “Artisti Uniti Per Gli Zapatisti Del Chapas”, dedicata alla raccolta di fondi per la costruzione di un ospedale in Messico. Il taccuino dei suoi viaggi per il mondo “Il Grande Boh!” completa il 1998 con un grande successo di critica e pubblico ed una serie di presentazioni in compagnia di Fernanda Pivano.

A fine anno nasce la prima figlia Teresa e Jovanotti inizia a lavorare a nuove canzoni, nucleo di “Capo Horn”. Anticipato dal singolo “Per Te”, il disco vede la luce nel maggio del 1999. Segue una collaborazione con Ligabue e Piero Pelù nel singolo “Il Mio Nome E’ Mai Più”, realizzato a favore di Emergency. Nel 2000 diventa portavoce della campagna Jubilee 2000 per la cancellazione del debito dei paesi poveri e supporta l’iniziativa anche come ospite dal palco di Sanremo. Nell’ottobre dello stesso anno dà alle stampe il suo primo album live “Autobiografia Di Una Festa”.

Dopo una breve pausa di silenzio, Lorenzo ritorna nel 2002 con “Quinto Mondo”, incontro tra la band storica e gli arrangiamenti di Demo Morselli. Il singolo di lancio è “Salvami”, una canzone contro la guerra che viene promossa da una maratona di comparsate televisive che suscita polemiche. L’originalità del video, montato con gli spezzoni delle apparizioni, viene premiata dal MEI come Miglior Video Di Ricerca.
Il grande successo porta Lorenzo ad un’importante tournée in Italia e all’estero (anche al Paleo Festival di Nyon, in Svizzera).

Il suo impegno civile prosegue ininterrotto, come testimonia il concerto del 30 luglio a difesa del Gran Sasso. Nel frattempo dona il singolo “Se Tu Sei Con Me” all’amica Syria e progetta un’ulteriore evoluzione: il 20 giugno 2003 esce il suo ultimo lavoro “Roma”, sotto il nome Collettivo Soleluna, con il primo singolo “A Vida (Roma)”. Quasi interamente strumentale, il disco nasce da jam session improvvisate dalla sua band multietnica, come confermato dall’esibizione senza schemi proposta ad Arezzo Wave. Il 2003 segna anche la pubblicazione di due progetti per Soleluna: “BossaJova” di Franco Cava (con testi in portoghese e riarrangiamenti in chiave samba e bossanova di canzoni di Lorenzo) e “Composizioni” di Giovanni Allevi.
Lorenzo partecipa con “La Cattiva Strada” al tributo a Fabrizio De André, “Faber… Amico Fragile”. Esce il secondo singolo tratto da “Roma”, “Do D’Freak”, in collaborazione con i Planet Funk; il video si basa su disegni realizzati dallo stesso Jovanotti.

A due anni dall’uscita di “Quinto Mondo”, e dopo l’attività a tempo pieno con il Collettivo Soleluna, Lorenzo torna a lavorare a un nuovo album in studio, il decimo da solista. La preparazione del disco e la ricerca della giusta alchimia sonora si rivelano più lunghe del previsto, impegnandolo per un anno intero.
Il 13 maggio 2005 esce finalmente ”Buon Sangue”, anticipato di un paio di settimane dal singolo “Tanto”. L’album, dedicato allo scrittore-giornalista da poco scomparso Tiziano Terzani, segna una svolta artistica, sia a livello di musica che a livello di testi: sonorità elettroniche(il singolo di lancio ne è l’esempio più lampante) fanno prepotentemente ingresso nel Lorenzo versione 2005, che appare meno disincantato e ottimista rispetto al passato, forse più arrabbiato, ma non per questo meno energico.
Alla promozione del disco, segue un tour autunnale che porta Jovanotti e la sua band in giro per tutta l’Italia.

A pochi mesi dall’uscita del disco, Lorenzo pubblica “Buon Sangue Live“, un dvd contenente materiale extra e la versione integrale di un concerto tenutosi a Milano. La poliedricità dell’artista viene nuovamente a galla quando, nel settembre 2006 presso il teatro Signorelli della sua città natale, partecipa alla stesura del libretto e dei testi dell’opera “La Parrucca Di Mozart”, su musiche di Bruno Dè Franceschi.

Nello stesso anno Jovanotti collabora e co-produce l’album “La Finestra” della band Negramaro.

La carriera del cantautore toscano è in seguito segnata da un grave lutto: il 22 ottobre 2007 muore in un incidente aereo Umberto Cherubini, fratello maggiore di Lorenzo.

Il 2008 è l’anno di “Safari“, dodicesimo album in studio dell’artista, fortemente influenzato dalla perdita del fratello e da un lungo viaggio intrapreso da Jovanotti in Amazzonia, dove registra il video del primo singolo “Fango“, canzone che sull’LP vede la collaborazione del chitarrista Ben Harper. Il disco è registrato tra Cortona, Los Angeles, Milano, Hannover, Berlino e Rio De Janeiro: il sound è quello che contraddistingue gli ultimi lavori del cantante, con un aggiornamento sulle tematiche trattate nei testi, molto attuali e con particolari riferimenti alle nuove paure sociali diffuse dai media. Nel febbraio 2008, a celebrazione del grande successo di “Safari”, Lorenzo partecipa come superospite italiano al Festival Di Sanremo, condotto da Pippo Baudo, papà adottivo dell’artista sul grande schermo fin dai tempi di Fantastico.

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