Patty Pravo, recensione di Nella terra dei pinguini

Trovarsi di fronte ad un lavoro così ben confezionato come Nella terra dei Pinguini, il nuovo disco di Patty Pravo, è sempre un piacere. L’album sin dalle prime tracce si presenta elegante e raffinato, sia nei testi che nelle melodie.

Patty Pravo Sanremo 2011https://www.fullsong.it/uploads/model_8/News/patty_pravo_nella_terra_dei_pinguini.jpg

L’armonia di brani come La vita è qui, Unisono e Schiaffi e carezze, è totale: i pezzi Unisono e Cielo ( che ascolteremo più avanti), sono stati composti da Giuliano Sangiorgi leader del Negramaro.
Tutte e tre queste tracce sono avvolte da un fascino sottile di elementi magistrali anche nei testi.
Già, un fascino sottile, d’altronde è quello che ci ha insegnato a fare Patty Pravo ascoltandola, in modo leggero, disincantato, ironico, quasi esoterico, senza mai stancare l’ascoltatore.
Inutile trovare il pelo nell’uovo con il problema delle stonature dell’artista che sono poca cosa rispetto al suo modo di saper interpretare le sue canzoni.
Il vento e le rose, pezzo presentato a Sanremo 2011, è la quarta traccia del disco; canzone molto bella ed intensa, la melodia è piacevole,ed il brano ti culla com in una favola d’altri tempi.
Anche con le canzoni Come fiele e Basti tu la recitazione della Pravo è assolutamente convincente; brani che vengono raccontati con semplicità e passione.
Con il pezzo The Fool si fa largo una Patty Pravo più grintosa, dove è una chitarra elettrica che accompagna la voce dell’artista fino alla fine del pezzo.
Cielo , come avevamo già citato prima, è il secondo brano scritto da Giuliano Sangiorgi; l’ex ragazza del Piper riesce a dare vita alle parole del brano: questa è una canzone dove troviamo cambi di tempo repentini e riff legati insieme con sapiente cura compositiva.
Malato amore e Averti qui con me sono la nona e decima traccia dell’album, questi brani sono arricchiti da una melodia più pop – melodico ed un cantato più accorato e meno sensuale; i pezzi partono entrambi piano, sommessamente, con un arpeggio di chitarra quasi impercettibile, poi si aggiungono batteria e basso, ti avvolgono in una spirale magica quasi catartica, con la voce dell’artista sempre in primo piano.
Fuoco Calamita chiude questo nuovo album di Patty Pravo, unica macchia, a parer mio su un telo finora immacolato.
L’album Nella Terra dei pinguini oltre a questa versione, ha regalato ad i suoi fans la versione deluxe composta anche da altre tre canzoni: il brano storico cantato a Sanremo in onore dell’Unità d’Italia dal titolo Mille lire al mese, la canzone presentata al festival il Vento e le rose cantata però in duetto insieme a Morgan e purtroppo non eseguita la sera dei duetti perchè eliminata, e anche il pezzo Sogno, colonna sonora del film di Ozpetek “Mine Vaganti”.
In conclusione Nella terra dei pinguini è un ottimo album cantato da un’artista a tutto tondo chiamata Patty Pravo.
Etichetta: Carosello Records 

Punteggio: 8

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