Simona Molinari, recensione di Croce e delizia

Simona Molinari con il suo nuovo album dal titolo Croce e delizia osa con costanza e con naturalezza dei suoni sofisticati e una voce magistrale degna di nota.

Simona MolinariChe Croce  e delizia sia un disco fresco e di piacevole ascolto si evince già dalla prima traccia dal titolo Croce e delizia che regala il nome all’intero disco: la canzone è ricca di armonia,

Che Croce  e delizia sia un disco fresco e di piacevole ascolto si evince già dalla prima traccia dal titolo Croce e delizia che regala il nome all’intero disco: la canzone è ricca di armonia, ma a dare una marcia in più è indubbiamente lo stile e l’eleganza vocale di Simona Molinari.
Amore a prima vista è il titolo del duetto cantato in coppia con una grande artista come Ornella Vanoni, il pezzo è ricco di sali e scendi musicali e vocali che danzano sulle note di una bossanova incantatrice sospesa tra un sapore antico e la modernità di due voci femminili che donano al pezzo un’originalità più unica che rara.
Single per l’estate è un altro pezzo incantevole in stile jazz, la traccia odora di mare, la voce dell’artista accompagna il pezzo con una voce profonda e vibrante, la canzone viene accompagnata dalla tromba del grande musicista Fabrizio Bosso donandogli quel tocco di classe in più.
Con il brano Eclissi – quarta traccia del cd – le escursioni musicali inaspettate ci sono tutte; il pezzo è bellissimo, quasi notturno, come se le note danzassero nell’aria accompagnate da un pianoforte pacato e da una tromba per lo più sordinata e delicata che lascia un filo di melanconia.
Mettici più verve è un pezzo che si arricchisce di qualche striatura pop, la voce della Molinari è sempre in perfetta simbiosi con gli arrangiamenti della canzone, il cui finale volutamente fuori tono sembra annunciare che il bello deve comunque venire.
Ma il bello si trova in ogni singola traccia, in ogni singola nota dell’intero album, infatti con la sesta traccia How insensitive, lo strepitoso intreccio sonoro di pianoforte, chitarra e tromba lasciano senza fiato l’ascoltatore che viene cullato sospeso tra emozione e magia da un swing vocale dell’artista davvero sensuale ed intenso.
Con la canzone Maschere la Molinari scivola piacevolmente su note a cascata piene di giocosità e freschezza.
Portate gli uomini – penultima traccia del disco – è bella, è bollente come un coltello caldo che scivola sul burro, la voce dell’artista è dolce, trascinante, sensuale che segue passo passo il pianoforte che si libra nell’aria tessendo toccanti trame.
Tutto il rumore del mondo chiude la raffinatezza e l’eleganza di questo delizioso album, ad accompagnare il brano ci sono i Solis String Quartet che stanno accompagnando l’artista anche nei vari tour che toccano tutto il mondo; la traccia Tutto il rumore del mondo ha dei giochi d’archi favolosi, mentre la musica scorre ci si sofferma un attimo ad assaporare le sensazioni che scaturiscono da ogni nota, da ogni frase del testo, dalla voce di questa straordinaria artista che è la Molinari.
Poche parole sono rimaste per far capire cosa suscita dentro il cuore un disco così perfetto, solo una cosa si può aggiungere: alcuni dischi nella vita che passa si dice che restano per sempre, Croce e delizia di Simona Molinari è indubbiamente uno di quelli.

Punteggio: 10

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